Cervello e Udito

Cervello e Udito

Le ultime ricerche scientifiche parlano chiaro: i problemi uditivi, se non trattati, influiscono direttamente sulla struttura del cervello e possono portare allo sviluppo di alcune patologie neurovegetative come l’Alzheimer. Ecco perché.
Perchè sentire bene è importante per la salute?

Per poter comprendere l'importantissima correlazione tra cervello e udito, occorre sapere che i suoni non sono altro che vibrazioni invisibili che si propagano nell’aria in tutte le direzioni. Esse sono le così dette “onde sonore”. Le onde sonore rilevate dal nostro sistema uditivo vengono tradotte in messaggi che il nostro cervello è in grado di interpretare. La capacità di rilevare le onde sonore e la chiarezza del messaggio inviato al cervello dipendono dal nostro sistema uditivo.

Le ricerche più recenti hanno confermato che l’udito svolge un ruolo di primaria importanza anche per la salute del cervello umano. Chi ha problemi d’udito tende ad isolarsi dagli altri. Dover lottare per comprendere e conversare, porta a rinchiudersi in sè stessi e ad evitare le occasioni di vita sociale e di gruppo. Oltre a portare verso la depressione, isolarsi è da tempo riconosciuto come un fattore di rischio per il declino cognitivo e la demenza. E non è il solo. I problemi uditivi, se non trattati, influiscono direttamente sulla struttura del cervello e possono portare allo sviluppo di alcune patologie neurovegetative come l’Alzheimer. Ecco il perché.
Alterazioni della struttura e perdita di massa cerebrale

Preservare la salute uditiva, anche in età avanzata,  è essenziale per non privare la mente di stimoli ed esercizio. Se non ottengono sufficienti stimoli e segnali, infatti, alcune strutture cellulari cerebrali tendono a ridursi. Recenti studi di brain imaging hanno dimostrato che gli anziani ipoacusici hanno una perdita di materia grigia proprio nella porzione del cervello deputata ad elaborare i suoni provenienti tramite l’apparato uditivo.
Ricevere segnali vocali più chiari e definiti, grazie ai moderni apparecchi acustici, consente a queste strutture cerebrali di recuperare la loro dimensione e funzionalità.
Eccessivo carico cognitivo, affaticamento e invecchiamento precoce

Lo sforzo continuo nel sentire e cercare di capire richiede al cervello di dedicare più risorse del dovuto all’ascolto. Questo, oltre a causare stress e affaticamento, va a scapito di altre funzioni cerebrali, quali la memoria e la cognizione. Inoltre, le aree cerebrali che non ricevono più stimoli acustici si riorganizzano. Questi cambiamenti di tipo compensativo causano una perdita della quantità di neuroni adibiti all’udito e un aumento del carico di lavoro sul cervello, causandone il precoce invecchiamento.

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