Alcune persone nascono con un deficit uditivo congenito, mentre altre possono svilupparlo gradualmente con l‘avanzare dell‘età (presbiacusia) o come conseguenza di malattie o traumi fisici. Scopriamo insieme quali sono i tipi più frequenti di ipoacusia.
I principali tipi di ipoacusia sono tre:
Trasmissiva
Si verifica quando il suono non è condotto in modo efficiente dall’orecchio esterno verso l’interno, dove sono poi coinvolti il timpano e la catena ossiculare. Spesso si verifica come risultato di un’ostruzione determinata, ad esempio, da un tappo di cerume o da un accumulo di liquido a causa di un’infezione all’orecchio. L’ipoacusia trasmissiva di solito comporta una riduzione del livello sonoro ed i suoni vengono percepiti come deboli.
Neurosensoriale
Questo tipo di ipoacusia si manifesta quando le cellule ciliate nell’orecchio interno (coclea) o le vie nervose subiscono un danno. L’ipoacusia neurosensoriale rappresenta il tipo più comune di perdita permanente dell’udito e si verifica soprattutto come conseguenza del naturale processo di invecchiamento o di un trauma.
Mista
A volte, un’ipoacusia trasmissiva avviene contemporaneamente ad una di tipo neurosensoriale. Ci possono essere, quindi, danni nell’orecchio medio o esterno e nell’orecchio interno (coclea) oppure anche a livello del nervo acustico.
Gradi dell'ipoacusia
Per quanto riguarda l’entità dell’ipoacusia in genere la suddivide in:
Lieve
Soglia uditiva compresa tra 20 e 40 dB. Determina qualche difficoltà a sentire i suoni molto deboli e la voce bisbigliata, ma non incide significativamente sulla capacità di comprendere il linguaggio.
Media
Soglia uditiva compresa tra 40 e 70 dB. Chi ha una perdita di questo tipo solitamente si lamenta di sentire che le persone parlano, ma di non riuscire a capire quasi nulla. Se tale situazione è presente dalla nascita è causa di un ritardo di linguaggio. In caso di ipoacusia media è indicato l’uso uso di apparecchi acustici, con i quali è quasi sempre possibile compensare totalmente la perdita uditiva.
Grave
Soglia uditiva compresa tra 70 e 90 dB. Determina difficoltà considerevoli non solo nell’udire una conversazione, ma anche i rumori ambientali senza l’aiuto di un’amplificazione.
Profonda
Soglia uditiva compresa tra 90 e 120 dB. Chi ne è affetto praticamente sente in modo molto lieve solo alcuni rumori forti con una elevata componente vibratoria (percepita in realtà da tutto il corpo).